è l'arrivo del silenzio.
Ma quando le parole
si uccidono da sole
L'assenza dell'assenzio
permette al pregiudizio
di perdere ad un tempo
il pelo, il lupo e il vizio.
L'assenza dell'assenzio
è quando la poesia,
sfrattata dal buon senso,
poi deve andare via.
L'assenza dell'assenzio
dà crisi d'astinenza,
la vita non ha senso
perciò puoi farne senza.
L'assenza dell'assenzio
e i giochi sono fatti.
Mi manchi, io ti penso,
mia trippa per i gatti.
L'assenza dell'assenzio
è quando il topo balla
e brinda e sgagna i resti
di bruco e di farfalla.
L'assenza dell'assenzio
fa macabra la danza,
t'illumini d'immenso,
ma buia è la tua stanza.
L'assenza dell'assenzio
è in fondo il funerale
perciò che nel frattempo
diagnostica il tuo male.
L'assenza dell'assenzio,
non bastano i cazzotti
per rompere l'assedio
dei tuoi bicchieri rotti.
L'assenza dell'assenzio,
serrande sui bistrot,
e cerchi un grimaldello
per rompere i non so.
L'assenza dell'assenzio
è l'arrivo del silenzio.
Andrea G. Pinketts
Absinto **
RispondiEliminaE' la mia poesia :D
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